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Elkann in Parlamento: il presidente di Stellantis ribadisce la centralità dell’Italia

Non si sbilancia, conferma il piano presentato a dicembre e ribadisce la centralità dell’Italia. Delusi deputati e senatori. Modena resta in lista per ospitare un polo di Alta Gamma su cui ancora non si conoscono molti dettagli

ROMA – Avanti con il piano industriale presentato a dicembre, John Elkann in audizione in commissione bicamerale in Parlamento se la cava confermando gli impegni presi e ricordando che come direttore operativo è incarica solo da poco più di due mesi e che presto, entro giugno, sarà invece scelto il nuovo amministratore delegato. “Per noi l’Italia resta centrale” afferma il presidente di Stellantis davanti ai parlamentari, suscitando per lo più delusione tra chi si aspettava indicazioni precise su stabilimenti e investimenti.
Il piano, già presentato al Mimit, prevede il target di un milione di auto prodotte all’anno in Italia. Obiettivo per ora molto distante vista gli investimenti in standby e la cassa integrazione diffusa. Come nel caso di Modena con Maserati. Per il Tridente Stellantis prevede genericamente un polo del lusso, ma nel corso del 2024 ha tagliato dal budget lo sviluppo del motore full elettric per la supercar Mc20. “Stiamo lavorando al futuro di Maserati che è indissolubilmente legato all’Italia, a Modena e alla Motor Valley” ha spiegato Elkann senza però aggiungere altro. Ad attendere risposte anche i lavoratori in solidarietà, lo scorso anno a Modena poco più di 250 vetture con un calo di oltre il 70%.

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