Ferrari squalificate a Shanghai per irregolarità riscontrate nelle due monoposto a fine gara. Decisione severa, ma condiviso anche dal mea culpa della casa di Maranello che non farà ricorso, arrivata dopo i deludenti quinto e sesto posto di Leclerc ed Hamilton. Doppietta invece per le McLaren
SHANGHAI – Impareremo da quanto accaduto e ci assicureremo di non commettere di nuovo gli stessi errori, questo il laconico commento della Ferrari sulla clamorosa squalifica delle auto di Hamilton e Leclerc dopo il Gran Premio della Cina. Entrambe le monoposto sono state squalificate al termine dei controlli: l’auto Leclerc è stata trovata sottopeso mentre per Lewis Hamilton la sanzione è scattata dopo che il pattino posteriore della sua Ferrari è risultato essere al di sotto dello spessore minimo richiesto dal regolamento tecnico. Non verrà quindi inoltrato nessun reclamo verso una situazione che come continua il comunicato Ferrari non era per ottenere nessun vantaggio e questo non è sicuramente il modo in cui volevamo conludere il nostro gp cinese ne per noi stessi ne per i tifosi.Che in mattinata in ltre 250 erano all’auditorium Ferrari ad assistere alla gara. Il weekend partito bene, con la vittoria di Hamilton nella gara sprint.si chiude così nel peggiore dei modi. Il Gp è dominato dalle McLaren: vince Oscar Piastri davanti al compagno di scuderia Lando Norris, terza la Mercedes di George Russell davanti a Verstappen . Leclerc ed Hamilton erano giunti quinto e sesto al traguardo, certo non un succesone. Le Rosse tornano a Maranello tra rabbia e delusione, la prestazione ancora non c’è, e la squalifica scalda gli animi. Si torna in pista il 6 aprile con il gran premio del Giappone.
Servizio di Giancarlo Tacconi