Una cinquantina di persone ancora isolate. Si continua a scavare per far defluire l’acqua, domani super-droni dei vigili del fuoco al lavoro per capire la direzione del fronte di fango. Il sindaco di Palagano Braglia rinnova l’appello: “Le nostre forze non bastano, serve un intervento nazionale”.
PALAGANO (Modena) – Non si ferma la frana di Boccassuolo, che dopo un momento di assestamento ha ripreso a viaggiare a 10 metri all’ora. Si lavora incessantemente per arginare il fenomeno. Oggi un vertice tra sindaco di Palagano, protezione civile e geologi. La colata di fango percorre circa 70 metri al giorno ed il fronte è largo tra i 100 e 300 metri. Si lavora senza sosta con gli escavatori per fare defluire l’acqua che scende a valle. 51 le persone parzialmente isolate ma altre abitazioni sono a rischio, tra cui un’azienda agricola. Difficile prevedere l’andamento della frana: nelle prossime ore è previsto l’utilizzo di droni speciali dei vigili del fuoco dotati di raggi infrarossi in grado di leggere in profondità la colata di fango.
La Regione al lavoro per contrastare la frana di Palagano: già stanziati 200mila euro per gli interventi urgenti. Sul posto sono al lavoro 30 operatori tra tecnici dell’Agenzia di Protezione civile, tecnici comunali e delle ditte specializzare incaricate. È attivo il monitoraggio tecnico in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia.