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Morto con il padre inghiottito dalla voragine nel Vicentino, il cordoglio di Unimore e del sindaco

Studiava a Ingegneria a Modena il 21enne Francesco Nardon deceduto con il padre Leone nel Vicentino a causa del cedimento del ponte sul torrente Agno. Per l’ateneo “un giovane dal talento matura che portava con se il senso vero del futuro”.

MODENA – La tragedia di Valdagno, nel vicentino, colpisce a distanza anche Modena. E’ la città dove studiava il 21enne Francesco Nardon, morto insieme al papà Leone, imprenditore 64enne, nel crollo improvviso del ponte dei Nori travolto dalla piena dell’Agno. Classe 2004, il giovane era iscritto al corso di Laurea in Ingegneria del veicolo di Unimore, frequentava le lezioni del secondo anno e aveva sostenuto l’ultimo esame a fine febbraio. Era uno studente brillante, dai voti altissimi. “Aveva una mente lucida – lo ricorda in un comunicato l’Ateneo modenese – una passione limpida per la meccanica, un talento già maturo e il desiderio di mettersi alla prova anche nell’azienda di famiglia”. Unimore lo descrive come un “ragazzo gentile e composto che affrontava lo studio con impegno e amava suonare la tromba nella banda del suo paese”. Era un giovane – si conclude la nota di cordoglio dell’Ateneo – che portava con sé il senso vero del futuro”. Dello stesso tenore il messaggio del sindaco di Modena Massimo Mezzetti che esprime la massima solidarietà e vicinanza alla famiglia di Francesco, oltre che agli amici e compagni di corso.

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