E riparliamo della frana di Boccassuolo di Palagano, che resta un’osservata speciale, perché non si arresta la sua discesa verso il torrente Dragone, alzandone in maniera preoccupante, l’alveo. Anche l’acqua fangosa che si sta dirigendo a valle, è monitorata costantemente, perché vi si trovano centrali idroelettriche che potrebbero essere danneggiate
PALAGANO (Modena) – La frana di Boccassuolo continua la sua colata di fango verso il torrente Dragone innalzandone l’alveo, sia in superficie sia nella parte sottostante per decine di metri di profondità, e i tecnici temono che si formi una diga che avrebbe come conseguenza un ritorno dell’acqua con danni importanti. L’ammasso di detriti alto circa 10 metri è quello che preoccupa maggiormente, ma per ora è ancora abbastanza distante.
Preoccupa molto non solo l’innalzamento del letto del Dragone, ma anche l’acqua torbida, perché fangosa, che da Palagano sta scendendo a valle dove si trovano centrali idroelettriche.