Il 20 maggio 2012 la prima forte scossa di terremoto nella bassa Modenese. La Regione Emilia Romagna traccia il bilancio della ricostruzione a 13 anni dal terremoto: investiti 8 miliardi di euro, 7 dei quali già liquidati.
MODENA – 20mila le abitazioni ripristinate, 570 le scuole ristrutturate o costruite ex novo, 6.800 le piccole attività commerciali e artigiane agibili, 3.359 aziende industriali e agricole e altre 2.155 imprese in sicurezza.
A 13 anni dalle due violentissime scosse che sconvolsero l’Emilia la ricostruzione degli immobili privati, cioè abitazioni e attività produttiva, è ormai completata. Dopo le scosse del 20 e 29 maggio 2012 sono stati investiti 8 miliardi di euro, dei quali oltre 7 dei quali già liquidati.
A oggi, la quasi totalità dei cantieri risulta conclusa o prossima alla conclusione. Nelle prossime settimane il Commissario metterà in campo risorse per circa 10 milioni di euro. Nel corso di quest’anno termina lo stato di emergenza.
Il 29 maggio, in occasione dell’anniversario della seconda scossa, il presidente della Regione, Michele de Pascale sarà a Concordia sulla Secchia, dove presiederà il Comitato istituzionale, con gli amministratori dei comuni colpiti.