FILLEA CGIL: “Modena ancora maglia nera regionale, serve maggiore responsabilità negli appalti”
MODENA – Lo spunto artistico lo hanno offerto gli studenti del “Venturi” che, alla richiesta di rappresentare il tema della sicurezza sul lavoro – e nell’edilizia in particolare, ne hanno offerto un’immagine toccante, commovente, a suo modo brutale. È tutto lì, nelle composizioni degli aspiranti artisti modenesi, il senso di una tragedia che non si placa: vite spezzate troppo presto e in modo che gli studenti di scuola superiore percepiscono come assurdo.
All’interpretazione degli studenti del Venturi si è prestata la testimonianza di chi ha pianto, appena tre anni fa, una vittima del lavoro: Rosy Russo è la vedova di Salvatore Rabbito, tifoso del Modena rimasto ucciso sull’autostrada A15 in un incidente evitabile, tornato oltretutto agli onori delle cronache per una morte analoga avvenuta a Pinarella di Cervia: un mezzo pesante, una ruspa, che non si accorge di una persona inerme mentre si muove in retromarcia.
L’edilizia in provincia di Modena vale il 20% del PIL, 20mila addetti, 13mila operai. Da un lato ci sono le opportunità, dal PNRR alle riqualificazioni urbane, dall’altro il rischio doppio di chi è chiamato a costruire in fretta. In mezzo, il referendum dell’8 e 9 giugno che tra i quesiti contiene anche quello per la maggiore responsabilità nei subappalti e quello per l’agevolazione nell’ottenimento della cittadinanza – per i quali la CGIL voterà due volte sì.