Esami di maturità per oltre 6mila studenti modenesi. Questa mattina si è tenuta la prova di italiano, uguale per tutte le scuole. Ai maturandi sono state proposte 7 tracce, spaziando da una poesia di Pasolini a una lettera del giudice Borsellino.
MODENA – Col tema di italiano hanno preso il via le prove di maturità che in provincia di Modena coinvolgono circa seimila studenti. Per tutti sette tracce: analisi del testo per una poesia di Pasolini o un brano del Gattopardo, oppure riflessioni sugli anni 30’ e il new deal, sulla parola dell’anno Treccani “rispetto”, sulla cementificazione per Telmo Pievani, sulla lettera “i giovani la mia speranza” del giudice Borsellino o “L’indignazione moto del mondo social”. La maturità, aveva scritto nel messaggio ai maturandi dell’Emilia-Romagna il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Bruno Di Palma, è il coronamento di un percorso, affrontatelo con un po’ di adrenalina e un pizzico di sana paura. Per vincerla e farsi coraggio tanti, come da tradizione, si erano ritrovati la sera prima davanti alla scuola per intonare tutti insieme la canzone “inno” di Antonello Venditti.
Poi tutti a casa, qualcuno a dormire, altri a ripassare: per molti una notte in bianco, colore scelto per affrontare il grande giorno.
Al termine della prima, lunga, mattinata abbiamo raccolto le impressioni degli studenti all’uscita delle scuole modenesi. La riflessione sulla parola “Rispetto” sembra essere stata la traccia preferita dai maturandi.