“Troppe calamità negli ultimi anni”, ha ribadito il presidente della Provincia Fabio Braglia che chiederà lo stato di calamità.
I comuni del distretto ceramico lavorano per tornare alla normalità dopo il nubifragio che ha mandato sott’acqua Sassuolo, Fiorano, Maranello e Formigine. Chiudono i centri operativi, l’emergenza è passata ma non i danni. Le amministrazioni comunali infatti invitano i cittadini a documentare anche con fotografie i danni subiti, l’auspicio è che la Regione dichiari lo stato di calamità come ha ribadito il presidente della Provincia Fabio Braglia.
Una volta terminati gli interventi cominceranno i sopralluoghi in strutture pubbliche come scuole, palestre, biblioteche, ospedali per verificare eventuali danni. Un nubifragio quello degli scorsi giorni che si somma a problemi di un territorio fragile colpito ripetutamente da fenomeni estremi