La proposta: una giornata al mese senza cellulari. Un’idea rivolta ai più giovani perché i dati sono sempre più preoccupanti: in aumento ansia e disturbi alimentari. Per raggiungere l’obiettivo verranno formati anche gli insegnanti.
BOLOGNA – Prosegue su più fronti la battaglia contro un uso eccessivo o non corretto dello smartphone, in particolare da parte dei più giovani. Mentre il Ministero estende al secondo ciclo d’istruzione il divieto di usare il cellulare durante l’orario scolastico, anche la Regione Emilia Romagna corre ai ripari, con un vero e proprio piano operativo per i minori nel rapporto con le tecnologie. La decisione arriva a seguito degli Stati generali dell’infanzia e dell’adolescenza, durante i quali sono state analizzate tutte le evidenze scientifiche, riportate anche dalle neuropsichiatrie, dove emergono dati estremamente allarmanti: in 15 anni, tra i giovani, i disturbi alimentari sono cresciuti del 400%, quelli d’ansia del 286% e l’autolesionismo del 170%.
In Emilia Romagna arriveranno poi i custodi digitali, con la formazione di circa 3600 operatori (pediatri, educatori, bibliotecari) che avranno il compito di dedicarsi all’educazione digitale familiare. Altro punto saranno i patti digitali che coinvolgeranno direttamente i genitori, uniti per promuovere un uso più sano degli smartphone. Infine il coinvolgimento del mondo della scuola, con la formazione degli insegnanti: il progetto pilota partirà ad ottobre 2025 con i primi 10 istituti comprensivi.
