Chiuse le indagini sulla morte del 54enne trovato senza vita il 20 gennaio dello scorso anno nella casa di famiglia ad Acquabuona di Pavullo. Il corpo era nascosto sotto il letto avvolto in una coperta
MODENA – Il pm Giulia Stignani ha notificato l’atto di chiusura indagini all’avvocato Simone Agnoletto legale dell’unica persona indagata, un brasiliano di 28 anni ancora irreperibile e ricercato a livello internazionale. Gli inquirenti ritengono sia lui il responsabile della morte del 54enne dipendente della Marazzi, lo avrebbe ucciso soffocandolo e strangolandolo. Tra i due c’era un rapporto di amicizia, Iacconi ospitava spesso il 28enne nel suo appartamento di Spezzano dove viveva e anche nella casa di famiglia ad Acquabona di Pavullo dove si recava in vacanza. I sospetti degli inquirenti si focalizzarono dal primo momento sull’amico brasiliano ma il giovane si rese subito irreperibile. Il corpo del 54nne venne trovato dal fratello dopo quasi tre settimane in cui sono si aveva più notizia di lui. Gli indizi contro il brasiliano sono pesantissimi; ha infatti utilizzato durante la fuga le carte di credito della vittima, non solo, alcuni testimoni riferirono di avere visto Iacconi in compagnia di un altro uomo la notte di capodanno nella casa di Acquabona. L’indagato deve rispondere di omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere, rapina aggravata e indebito utilizzo di carte di credito ma per il momento è ancora latitante. Le indagini accertarono che prese un volo per il Brasile nei primi giorni del 2024