CORRELATI
Sport

Modena, partitella e sorrisi. Zampano: “Squadra completa, siamo ambiziosi”

Cultura e spettacoli

Pupi Avati al Carpi Film Fest: “Il mio erede? Credo che nessuno voglia essero”. VIDEO

Cronaca

Modena Fiere rilancia, anzi raddoppia: da 11 a 21 eventi nel 2026. VIDEO

IRPEF, Modena nona contribuente d’Italia. “Ma serve sconto al ceto medio”. VIDEO

La CGIA di Mestre certifica la qualità dei servizi sul territorio e invita il Governo Meloni a rispolverare la “ricetta Draghi” per rilanciare i consumi

MODENA – Milano è la città più ricca d’Italia e dunque la più tassata: lo certifica la CGIA di Mestre che, nella classifica del gettito fiscale relativo, colloca Modena nella top ten, per l’esattezza al nono posto. La tassa di riferimento è l’IRPEF, gettito totale 190 miliardi di euro, 8,8 versati allo Stato da Milano cui si sommano i 6,9 miliardi di Monza e Brianza, mentre Roma arriva a 7,3. Bologna è quinta con 6,6 miliardi di IRPEF, Parma sesta subito dietro e Modena, come detto, nona, con 6,1 miliardi di IRPEF a fronte di un reddito medio di poco inferiore ai 28mila euro, il settimo nella top ten. Il divario tra nord e sud è evidente, come quasi in ogni classifica; e si riverbera anche sui servizi pubblici perché, fa notare la CGIA, dove il gettito fiscale è maggiore sono migliori i servizi, i trasporti, le infrastrutture sociali, il sistema dell’istruzione e della cultura, ma anche quello dello sport e del tempo libero. Intanto, insiste il centro studi, la pressione fiscale non scende neppure nell’ultima manovra: è al 42,7%, valore medio, con un lieve aumento, +0,1%. L’impatto del Governo, spiega il presidente della CGIA Paolo Zabeo, sin qui è stato marginale: la ricetta per rilanciare il Paese, conclude, è quella che era stata proposta dal precedente premier, Mario Draghi, che consiste nel ridurre il peso fiscale sui contratti di lavoro del ceto medio.

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito