Ok a ex Manfredini, ex Corradini, ProLatte, via Emilio Po, via Nobili e via dello Zodiaco. Bocciata la proposta per Fossa Monda. Critica l’opposizione sulla quota di edilizia sociale. Per il Pd ora si tratti con gli imprenditori.
MODENA – Sei sì e un no in base agli stessi stringenti parametri, quelli imposti dal PUG dell’ultima gestione Muzzarelli e riletti in chiave restrittiva dalla giunta Mezzetti: rigenerazione di “mostri” urbani, nuovi alloggi con una quota rilevante destinata al sociale, permeabilità e compensazione con aree verdi – il tutto sotto parziale controllo pubblico, anche se i capitali sono privati. Si faranno i progetti di rilancio delle aree di via Emilio Po, via Nobili, Ex Corradini, Ex Manfredini, Ex Prolatte e via dello Zodiaco; non si farà invece il progetto proposto per Strada Fossa Monda. Partiamo allora dalla fine: la proposta per Strada Fossa Monda è stata ritenuta dal Consiglio Comunale non conforme all’interesse pubblico né alla disciplina del PUG, non configurandosi – si legge in una nota del Comune – in un vero intervento di rigenerazione urbana, e non potenziando adeguatamente le dotazioni di verde pubblico. Che invece è il punto di forza del progetto ex Prolatte, 6.500 metri quadrati in sostanziale continuità coi 27mila del parco Vittime di Utoya; nel comparto sorgeranno 38 nuovi alloggi di cui 7 ERS in un edificio da ristrutturare in via Sgarzeria, parte distaccata dello stesso piano, mentre in zona ex Prolatte sorgerà un insediamento residenziale “a bassa densità abitativa”, di fascia elevata dunque. In via Emilio Po gli alloggi che sorgeranno saranno 22 di cui 6 ERS, e verrà migliorata la pista ciclabile; in via Nobili una palazzina residenziale e un ampliamento del verde esistente; nell’ex Corradini di via Cesare Costa i nuovi alloggi saranno 56, di cui 12 ERS pensati per giovani coppie; all’ex direzionale Manfredini, l’opera di demolizione più grande tra quelle in orizzonte, oltre alla parte commerciale e legata alla sanità già ipotizzata i nuovi alloggi saranno 70, di cui 30 in edilizia sociale, in via Cesare della Chiesa. Infine via Zodiaco, dove le palazzine che sorgeranno saranno 16 per 272 alloggi totali di cui 68 ERS affidati per 16 anni all’Agenzia per la Casa di Modena: la via diventerà Zona 30 con un forte intervento di compensazione termica in area con terreno già permeabile. I soggetti privati avranno ora dieci mesi di tempo per presentare le proposte integrate di accordo operativo, rispondendo alle prescrizioni del Comune necessarie ad approvare il progetto definitivo.
Scontro aperto tra centrosinistra e centrodestra sulle proposte ammesse per l’attuazione del piano urbanistico generale: Pd e Avs hanno presentato un emendamento, approvato, per incrementare verde ed edilizia residenziale sociale. Ascolta le loro parole