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Sciopero dei trasporti di 24 ore, previsti forti disagi.

Venerdì nero per il trasporto pubblico locale, i sindacati di categoria terranno le braccia incrociate per un giorno senza fasce di garanzia.

MODENA – Si prevede un venerdì nero per chi si sposta in autobus, tram o metropolitana. Contratto di lavoro scaduto da quasi un anno, trattative per il rinnovo continuamente rimandate, carenze di organico che peggiorano in modo insostenibile le condizioni di lavoro e una legge finanziaria che lascia il fondo nazionale per il trasporto pubblico locale sotto finanziato per oltre un miliardo e 200 milioni di euro. Sono i motivi per cui cgil, cisl, uil, cisal e ugl hanno proclamato per venerdì 8 novembre uno sciopero nazionale del trasporto pubblico locale. A causa della protesta, con manifestazione a Roma davanti alla sede del ministero, si prevedono forti disagi per i viaggiatori, compresi studenti e pendolari, perché lo sciopero sarà senza le fasce di garanzia, cioè solo con i servizi minimi al 30%. A Modena l’astensione dal lavoro riguarda il personale Seta, le società private che operano in sub-concessione per la stessa Seta e tutte quelle che applicano il contratto nazionale autoferrotranvieri. Protesta anche il sindacato Orsa secondo cui le trattative al tavolo Seta stanno creando ulteriori disparità tra i lavoratori, costringendoli agli straordinari per poter arrivare a un salario sufficiente. I sindacati sottolineano come anche la camera dei deputati, in maniera bipartisan, aveva evidenziato il sottofinanziamento per oltre un miliardo e 200 milioni di euro del fondo per il trasporto pubblico; risorse necessarie al semplice mantenimento degli standard di servizio.

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