Il ragazzino, residente a Fiorano, frequentava le scuole medie a Sassuolo. Tragedie che si ripetono nonostante i divieti di balneazione scritti in ogni lingua
CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Tragedie che si ripetono ogni anno nonostante i cartelli di divieto scritti in ogni lingua. E quasi sempre le vittime sono giovanissime. Un tuffo nel fiume e la corrente o un mulinello che ti trascina a fondo senza che tu riesca a riemergere. E ‘accaduto ancora questa volta la vittima soltanto 13 anni, Abdoulaye Songne, originario del Burkina Faso, residente con la famiglia a Fiorano. La tragedia nel fiume Secchia tra Tressano e Castellarano, provincia di Reggio Emilia. Il ragazzino era in compagnia di tre amici. Il gruppetto era uscito prima da scuola e in biciletta aveva raggiunto intorno alle 15,30 quel punto del Secchia dove l’argilla levigata dal fiume crea una specie di canyon alternato a spiaggette da dove è facile immergersi nell’acqua. Abdoulaye si è tuffato e non è più risalito, inghiottito dall’acqua. Immediatamente è stato dato l’allarme ma per lui non c’è stato nulla da fare. Il corpo è stato ritrovato due ore dopo dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna a quattro metri di profondità poco lontano da dove si era immerso. Arrivato in Italia nel 2021 Abdoulaye frequentava la scuola media a Sassuolo. Un rischio altissimo il bagno nel fiume, dove le correnti insidiose, spesso non visibili in superficie, possono portarsi via anche nuotatori esperti. A Marzaglia, nello stesso fiume nel giugno del 2023 era annegato vira Yahya Hkimi, studente 18enne, si era immerso mentre un amico lo filmava con il telefonino, il suo corpo venne ritrovato dopo giorni di ricerche. Sassuolo nel 2015 fu scossa da una tragedia, tre sorelle, 8,18 e 22 anni, morirono sempre nel Secchia, una di loro venne inghiottita dall’acqua, le altre due vennero trascinate dalla corrente nel tentativo si salvarla. La quarta sorella, Kawtar, che vive a Londra, lo scorso anno ha dedicato loro la laurea