Attivista, pacifista e stilista prese parte come unica italiana al Congresso dell’Aya del 1915. Lo spettacolo “Figlie dell’epoca” di Roberta Biagiarelli ne racconta la storia. Nell’occasione è stato esposto anche l’abito storico che Rosa Genoni disegno’ nel 1908 e cambio’ la storia del Costume italiano
SASSUOLO (Modena) – Dal 28 aprile al 1° maggio 1915 più di 1100 donne pacifiste, provenienti da tutta Europa e dall’America, attraversarono il continente in guerra per riunirsi a L’Aja e cercare insieme la strada per una pace possibile. Questa foto storica è stata scattata al Congresso internazionale delle Donne. Unica italiana tra loro era Rosa Genoni, attivista, pacifista e stilista affermata. Proprio da quel Congresso, episodio quasi dimenticato della storia della prima guerra Mondiale, prende vita ’Figlie dell’epoca’, lo spettacolo che Roberta Biagiarelli porta nei teatri italiani, qui al Carani di Sassuolo di fronte a tanti studenti delle superiori. E’ stata lei, la Genoni, la prima ad inventare di fatto il Made in Italy con un abito, il Tanaka, che disegno’ e indosso’ nel 1908 ispirato alle statue greche che si rifà ai panneggi del classicismo, primo abito da donna libero dai corsetti e alle sotto strutture. Un storia, quella della Genoni, di emancipazione e libertà, figlia di un ciabattino imparo’ con 17 fratelli era una Piscinina, dal dialetto milanese bambina, sartine che a otto nove anni vivevano già tra spilli e scampoli. Il Tanagra della Genoni ora a Sassuolo (esiste la versione in Bianco e quella in nero che indossava spesso anche Lidia Borrelli attrice del cinema muto) partirà presto alla volta di New York. Se oggi Rosa Genoni fosse stata tra questi ragazzi probabilmente avrebbe consigliato loro questo
