Circa 500 persone nella sala parrocchiale di Gesù redentore, per l’incontro organizzato dopo le recenti aggressioni da parte di minori all’uscita dalla scuola e nei quartieri. “Abbiamo paura per i nostri figli” affermano molti genitori, che ora chiedono di partecipare al comitato per l’ordine e la sicurezza. “Controlli già aumentati nei luoghi più critici e nei punti di aggregazione” spiega il dirigente della Squadra Mobile Mario Paternoster.
MODENA – Una sala affollata alla parrocchia di Gesù Redentore. Sul tavolo la sicurezza per i loro ragazzi. Almeno cinquecento genitori hanno incontrato le autorità per avere risposte sui frequenti episodi di criminalità davanti alle scuole, sui mezzi pubblici e nei loghi di aggregazione: rapine con coltelli, risse, minacce. Un problema – dicono – ogni giorno più preoccupante. All’incontro, organizzato dai consigli di istituto delle scuole della città, c’erano le rappresentanze della città, dal sindaco Mezzetti agli assessori Camporota e Venturelli, dal presidente della provincia Braglia a rappresentanti delle forze dell’ordine. Tra le testimonianze anche quella della madre di Stefano, un ragazzo pestato da una baby gang che voleva rubargli la bicicletta in piazza Matteotti nel luglio di un anno fa. Richieste di sicurezza anche dopo che il sindaco ha detto che a Modena le aggressioni sembrano molte ma sono pochissime se si paragonano a città come Milano, Roma e Napoli. Occorre, dicono i genitori, fare molto di più.
