Non c’è pace per il carcere di Modena. Oggi due detenuti hanno appiccato il fuoco alla loro cella: uno di loro, un 25enne, si trova ora ricoverato in prognosi riservata al centro grandi ustionati di Parma. Sintomi da intossicazione per gli agenti della penitenziaria intervenuti per salvarli
MODENA – Un nuovo grave episodio all’interno del carcere Sant’Anna di Modena. Due detenuti hanno appiccato il fuoco ad una cella ed uno di loro, un 25enne straniero, è rimasto gravemente ustionato. A dare l’allarme è stato il personale di sorveglianza. Sul posto sono intervenute l’ambulanza e l’automedica del 118. Il giovane detenuto, che è rimasto anche intossicato, è stato dapprima trasportato in codice di massima gravità al pronto soccorso dell’ospedale di Baggiovara e da qui poi trasferito al centro grandi ustionati di Parma. La sua prognosi è riservata. Meno gravi le ferite riportate dall’altro detenuto, trasportato al pronto soccorso del Policlinico di Modena. A causa dell’incendio i locali sono stati invasi da un denso e acre fumo nero. Sintomi da intossicazione sono stati manifestati dagli agenti della polizia penitenziaria intervenuti per cercare di salvare dalle fiamme i due uomini; 9 gli agenti che si sono recati per controlli al Policlinico di Modena. Non c’è pace per il carcere di Modena, Quello di oggi è l’ennesimo grave episodio accaduto nell’ultimo mese. Solo la settimana scorsa, il 7 gennaio, nella sua cella era stato ritrovato il corpo senza vita di Andrea Paltrinieri, il 49enne modenese in carcere con l’accusa di aver ammazzato l’ex-moglie Anna Sviridenko. Paltrinieri si è tolto la vita approfittando di un momento in cui era solo in cella. Così come, nei giorni precedenti, avevano fatto altri due detenuti del Sant’Anna. Drammatici decessi che, uniti ai problemi di sovraffollamento, hanno portato la Camera penale di Modena a decidere l’astensione collettiva dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale degli avvocati per la giornata di venerdì 24 gennaio.