La famiglia chiede rispetto allo stato italiano per la morte del figlio avvenuta nel Gennaio del 2021, e si scaglia contro la scelta di non proseguire le indagini
MODENA – La famiglia di Alex Bonucchi, il giovane di Nonantola morto folgorato in Algeria nel gennaio del 2021, ha nominato come consulente Michel Emi Maritato, docente di criminologia, per “fare luce sulla vicenda”.
La famiglia protesta da tempo contro l’archiviazione dell’indagine sulle cause della morte di Alex, avvenuta per folgorazione nella piscina di un hotel, per la quale non è giunta nessuna condanna, ma Maritato va anche oltre, sostenendo – testuali parole – che la frattura laterale del setto nasale e un ematoma al bulbo oculare suggeriscano “una colluttazione più che una caduta”. E ancora: “il filo scoperto era lontano dall’acqua: non vorrei che quella emersa fosse una ‘favoletta’ raccontata ad hoc, per coprire la verità”. Tesi che secondo la famiglia sarebbe suffragata dalla mancata restituzione di parte degli organi di Alex dopo l’autopsia.
La famiglia e Maritato chiedono al Governo che sia “fatta chiarezza” sulla morte del 25enne, vicenda che ha visto assolto pure il direttore generale dello hotel. Stavolta bisogna, insistono, “andare fino in fondo”.