Festa promozione rinviata per i neroverdi, che per salire in A con 6 turni d’anticipo avrebbero dovuto vincere a Palermo e sperare in una frenata dello Spezia. Contro la squadra dell’ex Dionisi, neroverdi travolti 5-3
PALERMO – Sarà per la prossima volta. Il primo match point per la Serie A evapora in maniera disastrosa per un Sassuolo che nella valigia per Palermo ha evidentemente dimenticato concentrazione e agonismo. La qualità, quella no: perché nei rari momenti in cui i neroverdi hanno giocato sul serio, il Barbera ha tremato. Il punteggio finale, 5-3, dice tutto. Di un Palermo affamato di punti play off e trascinato da un attaccante fuori categoria come Pohjanpalo e di Sassuolo che in difesa non è esistito, mentre davanti si è accesso troppo tardi. La sfida degli ex, Dionisi contro Grosso, si sblocca su calcio d’angolo: cross di Blin e zuccata vincente di Pohjanpalo, un film che i rosanero replicheranno per tutta la partita. Il Sassuolo reagisce con Mulattieri e Boloca, occasioni non sfruttate che fanno da preludio al raddoppio: cross di Segre per Pohjanpalo, Moldovan pasticcia in uscita e la palla carambola su Toljan, autogol. Sull’ultimo pallone del primo tempo, altro giro e altro regalo da corner del Palermo: Lovato non libera una palla elementare e Pohjanpalo, come un cobra da terra, morde ancora il Sassuolo. Ma se qualcuno nella ripresa si attendeva una reazione immediata della capolista, bè, ha sbagliato ancora i conti. Segre, complice ancora un Moldovan disastroso, cala il poker rosanero. Solo lì, finalmente, il Sassuolo decide di giocare e nel giro di due minuti riapre la partita: Pierini calcia forte sotto la traversa il pallone del 4-1 e un giro di lancette dopo Moro ubriaca mezza difesa del Palermo e centra l’angolo alla sinistra di Audero. Il Palermo, che prima della sosta era stato rimontato da 2-0 a 2-3 nel giro di un quarto d’ora dalla Cremonese, vede i fantasmi. Esorcizzati dall’immarcabile Pohjanpalo che fa 5-2, indovinate un po’, ancora su calcio d’angolo. Bellissimo ma inutile il gol di Pedro Obiang, che non segnava da 5 anni: il suo tiro a giro fissa il 5-3 finale, alleggerisce il punteggio ma non cambia la sostanza. Il Sassuolo perde male, la festa promozione è rinviata.
