CORRELATI
Cronaca

Controlli, denunciati due affittacamere per omessa comunicazione delle persone alloggiate

In Evidenza

Riapre la scuola d’infanzia di San Damaso dopo l’incendio dei cassonetti

Cronaca

“Aiuto i giovani a combattere i loro demoni”: la storia di un operatore del Ceis

Caso Ruggi, identificati i ragazzi che pranzarono con lei a Porta Aperta. VIDEO

Con l’inizio del nuovo anno rimane ancora fitto il mistero sulle sorti di Daniela Ruggi, la 31enne di Montefiorino scomparsa dal settembre scorso. I carabinieri sono riusciti a parlare con i ragazzi che sarebbero stati visti con lei ad ottobre alla mensa di Porta Aperta ma si indaga anche sul contesto famigliare, in particolare sui rapporti difficili che la donna aveva con il fratello

MONTEFIORINO (Modena) – Il 2025 è cominciato ma nella piccola frazione di Vitriola il nuovo anno si porta con sè il mistero della scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne della quale non c’è più traccia dal 18 settembre scorso. Le indagini dei carabinieri continuano nel più stretto riserbo. Dopo avere verificato le segnalazioni di persone che sostenevano di avere visto la donna in centro a Modena, alla stazione delle corriere e a Sasssuolo, l’unica pista credibile rimane quella di Porta Aperta, dove Daniela Ruggi, secondo alcuni operatori, avrebbe consumato un pasto nell’ottobre scorso in compagnia di un gruppo di cinque ragazzi, italiani, senzatetto già ospiti del centro. I carabinieri sarebbero riusciti a rintracciare tre di questi ragazzi, uno dei quali indosserebbe il braccialetto elettronico. Le indagini, dicevamo, sono blindatissime ma con il passare delle settimane sfuma sempre più l’ipotesi di un allontanamento volontario e si fa sempre più forte la preoccupazione che qualcuno possa avere fatto del male alla 31enne. I carabinieri del Ris durante il sopralluogo del 23 dicembre scorso nell’abitazione di Vitriola non hanno rinvenuto tracce di sangue o altri elementi riconducibili a un episodio violento; hanno trovato effetti personali della donna, soldi, documenti, libretti bancari. Dalla sua scomparsa non sarebbero stati fatti prelievi di denaro, circostanza questa improbabile nel caso di un allontanamento volontario. Un vero mistero come quello dei telefoni della donna, almeno due, che risultano irragiungibili sebbene uno dei due dispositivi nel giorno della scomparsa avrebbe agganciato proprio la cella vicina alla casa di Vitriola. Sullo sfondo ci sono anche i rapporti difficili che Daniela aveva con il fratello, coproprietario dell’abitazione. Tra di due c’erano liti frequenti e la donna lo aveva denunciato per violazione di domicilio. Tutte circostanze anche queste al vaglio degli inquirenti. Intanto il 67enne di Polinago Domenico Lanza, amico di Daniela Ruggi, indagato per sequestro di persona è ancora in carcere in attesa dell’esito di alcuni accertamenti ma le indagini sembrano alleggerire sempre più la sua posizione

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito