Appuntamento domani pomeriggio alle 17 nella chiesa di San Domenico recentemente restituita ai fedeli. Da lì il corteo si sposterà in Duomo per la messa presieduta da Mons. Erio Castellucci
MODENA – Dopo l’apertura di Papa Francesco della Porta Santa della Basilica di San Pietro prima della messa della notte di Natale, che ha dato inizio al Giubileo 2025, ora è attesa l’apertura dell’Anno Santo nell’arcidiocesi di Modena e Nonantola. L’appuntamento è per le 17 nella Chiesa di San Domenico recentemente riaperta ai fedeli. Si comincerà infatti dal ritrovo dei fedeli, ritrovo che verrà accompagnato da canti e letture di alcuni passaggi della Bolla di indizione del Giubileo “Spes non confundit”. Da lì inizierà la Processione verso il Duomo. Per arrivare alla Cattedrale i fedeli attraverseranno via Cesare Battisti, via Emilia e Corso Duomo. Alle 18.00 è previsto il solenne ingresso in chiesa seguito dalla celebrazione eucaristica e a seguire la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Errio Castellucci. Proprio l’arcivescovo nei giorni scorsi, nel suo messaggio e augurio natalizio ai modenesi, aveva chiesto di provare a mettersi, ciascuno, nei panni del bimbo Gesù, lasciandoci nutrire con semplicità da chi appare marginale o svantaggiato ma ci porge con tenerezza il cibo dell’amore. La vera e profonda disabilità è l’egoismo – ha detto Castellucci – che alimenta gli idoli del potere, del successo, del denaro e del piacere: l’egoismo disabilita il cuore”.
A scegliere la data del 29 dicembre è stato Papa Francesco, che nello stesso giorno aprirà la Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano. E’ il Pontefice ad aver stabilito che i Vescovi diocesani celebrino l’Eucarestia come solenne apertura dell’Anno Giubilare in tutte le cattedrali e concattedrali che a Modena e in provincia saranno sette. Oltre al Duomo di Modena e a quello di Carpi le chiese giubilari permanenti per l’Anno Santo la Chiesa di San Giorgio a Modena, l’ Abbazia di Nonantola, il Santuario della Beata Vergine del Castello a Fiorano, quello della Vergine della Salute a Puianello di Levizzano Rangone e il Duomo di Mirandola