E’ stato l’anno dei 90 di Pavarotti, dei 100 della Bibbia di Borso d’Este esposta in questi giorni a Roma e di tanti altri grandi eventi
MODENA – E’ stato un anno denso di eventi culturali a Modena, molti dei quali saranno ricordati a lungo. Il primo di questi, seguendo un ordine cronologico, e sforando (permetteteci) di qualche giorno nel 2024 sono stati i 90 di Raina Kabainwanska celebrati con una grande serata di musica al Comunale di Modena il 15 dicembre. Poi un 2025 straricco di eventi. L’anno della prosa di Ert è stato tenuto a battesimo da due giganti del teatro italiano come Franco Branciaroli ed Umberto Orsini che hanno aperto la nuova stagione in uno Storchi strapieno con “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon. Sempre nel cartellone di Ert va ricordato “Lettere a Bernini” di Marco Martinelli alle Passioni e il Premio Ubu 2025 come Migliore progetto sonoro, ovvero l’omaggio a Domenico Modugno di Mario Perrotta in “Nel blù”. Tanta musica, nei cartellone di lirica e concerti del Pavarotti Freni. Il sipario dell’opera si è alzato su “I due Foscari” di Verdi con il baritono Luca Salsi ed il soprano Marily Santoro. A marzo, il 23 è stata la volta de “Pagliacci” di Leoncavallo che in dittico con Cavalleria Rusticana ha debuttato al Teatro comunale di Modena tra i lunghi applausi. Un altro grande classico come la Bohème di Puccini ha trascinato il Comunale in una serata evento unica con l’apertura del Modena Belcanto Festival il 27 settembre.
I grandi appassionati poi hanno potuto rivivere il Nabucco di Verdi a fine ottobre che ci ha portato nel mondo distopico fatto di luci e di ombre nel nuovo allestimento del regista Federico Grazzini. E infine, un mese più tardi, il 27 novembre applausi scroscianti per la Tosca diretta dal maestro Stefano Ranzani a guida della Toscanini per la regia di Luca Orsini e con Maria Teresa Leva nel ruolo di Tosca. Il 2025 è l’anno in cui Luciano Pavarotti avrebbe compiuto 90 anni, celebrati con un grande evento a Verona , tra gli ospiti Laura Pausini e Andrea Bocelli, Ligabue, Mahmood, Giuliano Sangiorgi, Luca Carboni, Il Volo e tanti altri. Poi nel giorno esatto del compleanno, il 12 ottobre il comunale di Modena, teatro che porta il suo nome, ha ricordato Big Luciano, con una serata speciale che ha riunito dopo 70 anni due corali del mitico concorso di Llangollen, tra gli ospiti anche il celebre tenore Vittorio Grigolo. E mentre il Maestro avrebbe compiuto 90 anni ne ha celebrati 10 di apertura al pubblico la sua Casa Museo che tra gli ospiti della rassegna estiva di quest’anno ha avuto anche Beppe Vessicchio, scomparso poi l’8 novembre. I grandi concerti di quest’anno hanno portato a Modena l’orchestra Mozart diretta dal Maestro Daniele Gatti, la serata con Emanuele Arciuri o quella con il concerto interpretato attraverso gli strumenti ricavati dal legno dei barconi approdati a Lampedusa, gli strumenti del mare. E mentre si attende il compimento, definitivo, di Ago ospite anche a settembre della Biennale d’Architettura per esporre il progetto dell’architetto Carlo Ratti, le mostre della Fondazione quest’anno sono state quella fotografica sui Paesaggi, le stampe e figure pop dei Fallen Fruit, il futuro cibernetico di Donato Piccolo e la mostra dell’artista palestinese Taysir Batniji, nato a Gaza che espone opere che parano della guerra. E poi la grande mostra, attesissima, sulla stagione neometafisica di Giorgio De Chirico, curata dalla professoressa Pontiggia nelle nuove sale di Palazzo dei Musei a Modena. Nel 2025 la cagnolina a pois più famosa di tutti, nata dalla matita di Altan e pubblicato da decenni dalla Panini, ha celebrato i 50 anni. Il 2025 verrà ricordato anche con l’anno della prima direzione femminile di Ert, che dopo il fine mandato non riconfermato per Valter Malosti ha optato per la doppia direzione con Elena Di Gioia a quella artistica e Natalia Di Iorio a quella generale. Quest’anno anche il Ministro Giuli ha fatto visita a Modena ed ha inaugurato il nuovo vestibolo degli estensi, ovvero la rinnovata sala d’ingresso delle gallerie estensi dirette da Alessandra Necci. Una doppia grande notte è quella che la città ha vissuto insieme a Gian Carlo Giannini in Duomo con le due serate Unesco in cui il grande attore ha regalato al pubblico un viaggio dal Cantico delle creature di San Francesco fino a Pasolini. E’ stata l’estate degli eventi, partecipatissimi, in Largo Sant’Agostino e poi i concerti in Piazza Roma e con il Radio Bruno Estate. E poi la grande notte che ha visto Trc protagonista con il grande evento del Campovolo per i trent0’anni di Certe Notti con Ligabue. Infine l’evento sempre più atteso, i tre giorno di settembre del Festival Filosofia che hanno riempito le piazze di Modena, Carpi e Sassuolo nella 25esima edizione dedicata al tema Paidea con presenze e record e la solita, splendida partecipazione di generazioni di persone. Orfani quest’anno pero’ di chi questo festival lo ha ideato, Michelina Borsari, anima della kermesse del pensiero che si è spenta lo scorso 21 agosto, lasciando Modena orfana di una delle sue menti più brillanti. E poi il compleanno dei compleanno, i 100 anni della Bibbia di Borso d’Este custodita da un secolo alla Biblioteca Estense ma esposta dallo scorso novembre nella biblioteca del Senato a Roma dove la sia potrà ammirare fino al 16 gennaio