Un’azienda attiva nella produzione di componenti per auto e motociclette, che tuttavia non presentava alcuna dichiarazione da sei anni – l’ultima risaliva, infatti, al 2018
CARPI (Modena) – Evasione totale degli utili per sei anni: è quanto contesta la Guardia di Finanza a un imprenditore carpigiano, cui ha sequestrato preventivamente ben 320mila euro.
Un sequestro preventivo da 320mila euro emesso dal GIP di Modena e messo in atto dalla Guardia di Finanza, ai danni di un imprenditore di Carpi indagato per omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e autoriciclaggio. Un contesto di grande evasione, in altre parole, è emerso dalle indagini condotte nei confronti di una società di capitali con sedi a Carpi, appunto, e anche a Correggio: un’azienda attiva nella produzione di componenti per auto e motociclette, che tuttavia non presentava alcuna dichiarazione da sei anni – l’ultima risaliva, infatti, al 2018. L’azienda, pur vantando un discreto volume d’affari, occultava sistematicamente gli utili prodotti, che venivano trasferiti su conti italiani ed esteri: alcuni di questi erano conti direttamente appartenenti all’imprenditore indagati, altri a una società inattiva e sempre riconducibile a lui. L’uomo, secondo le Fiamme Gialle, nascondeva i soldi per evitare che gli venissero pignorati: la sua impresa era infatti gravata da cartelle esattoriali per debiti precedenti con l’erario. Ma la Finanza è riuscita ad accertare anche l’altro: ad esempio l’acquisto di immobili tramite i soldi occultati, con un’altra società fittizia come intermediario. I 320mila euro sequestrati ammontano dunque all’ammanco che lo Stato contesta all’imprenditore: in concreto si tratta di conti correnti in Italia e Belgio per 17mila euro liquidi, e sei unità immobiliari, tutte a Carpi, possedute in toto o in parte dall’indagato.