Oltre all’emozione della prima volta da Presidente e alle domande rispedite – per ora – al mittente sulla composizione della nuova giunta, in conferenza stampa ostenta sicurezza sulle priorità del suo mandato. Niente nomi, ma temi ben precisi: dalla sanità, al lavoro.
BOLOGNA – Durante i festeggiamenti aveva detto che diventare presidente della Regione era un suo sogno fin da bambino e all’indomani della vittoria l’emozione sul viso e nelle parole di Michele de Pascale è ancora palpabile, mentre in viale Aldo Moro incontra la stampa per fare il punto sulle priorità del mandato che si appresta a cominciare. Il presidente eletto sgombra subito il campo: ci lavorerà e farà presto, ma non è ancora il momento di parlare della giunta e soprattutto di fare nomi. L’unico è quello di Vincenzo Colla, al suo fianco in questi mesi come coordinatore della Fabbrica del Programma, che – dice – “sarebbe potuto essere seduto qui al mio posto” e con cui assicura che continuerà a lavorare. Chiarezza anche sui temi che saranno al centro del suo lavoro: De Pascale potrebbe tenere per sé qualche delega, ma fa sapere che in ogni caso si occuperà molto di sanità, della difesa della sanità pubblica
E poi le crisi aziendali e l’emergenza abitativa, per cui capirà se sarà possibile convocare anche prima del suo insediamento il Patto per il lavoro e per il clima. E quel patto repubblicano di cui ha parlato nel suo primo discorso, a spoglio ancora in corso ma con l’esito del voto già chiaro, dal suo comitato.