Secondo giorno di mobilitazione per la Palestina con un flash mob in piazza Torre, corteo in un tratto di via Emilia fino in piazza Grande, dove si svolge il Festival della Filosofia. “Il silenzio davanti alle ingiustizie equivale a essere complici”, hanno detto le associazioni e i movimenti promotori
MODENA – La frase: “Il silenzio uccide” e in mano oggetti che fanno rumore: coperchi, fischietti, tamburi. Nel secondo giorno di mobilitazione, anche a Modena, per Gaza, in tanti si sono ritrovati in piazza Torre, da dove è partito un corteo colorato dalle bandiere della Palestina e della pace e rumoroso per “rompere il silenzio sulle violenze che sta subendo il popolo Palestinese”.
Il silenzio davanti alle ingiustizie equivale a essere complici dicono i promotori e per questa ragione arrivati in silenzio in piazza Grande, dove si svolge il Festival Filosofia, i partecipanti hanno quindi fatto rumore, prima dell’inizio degli incontri. Un gesto simbolico che ha voluto trasformare piazza Grande in un luogo di memoria e solidarietà nei confronti del popolo Palestinese.