151 milioni nel 2023: è il valore del giro del gioco d’azzardo legale nei nove comuni dell’area nord. Presentata la seconda edizione del report di Federconsumatori: peggio fanno Carpi e Sassuolo ma servono progetti che coinvolgano i più giovani già dalla scuola.
MIRANDOLA (Modena) – Nella Bassa modenese si gioca meno d’azzardo rispetto ai territori vicini e i giocatori dell’Area nord continuano a prediligere il gioco fisico, quindi slot e macchinette, rispetto ai giochi online. Sono alcune considerazioni emerse dai dati del 2023 del secondo report sull’azzardo legale stilato da Federconsumatori Modena. Nonostante le cifre siano più basse in confronto alle zone di Sassuolo e Carpi, l’anno scorso nei nove comuni della Bassa sono stati giocati 151 milioni di euro, con una crescita significativa del 9% rispetto al 2022. In Italia le cifre del gioco online hanno già sorpassato quelle del gioco fisico, un fenomeno che si verificherà presto anche nell’Area nord. Sono soprattutto i più giovani a usare le piattaforme online con scommesse sportive e casinò. Ma andando nel dettaglio dei nove comuni, ci sono due dati significativi. Secondo Federconsumatori e gli amministratori dei Comuni della Bassa, la ludopatia non è una patologia da sottovalutare. Per questo motivo è sempre più necessario organizzare progetti nelle scuole per parlare con le giovani generazioni dei rischi legati all’azzardo.