I legali di Alex Oliva chiedono approfondimenti sulla telecamera che inquadrerebbe Alex Oliva alla guida del furgone di Legari
MODENA – Ancora un rinvio nel processo per la scomparsa di Salvatore Legari, l’imprenditore edile 54enne di cui si è persa ogni traccia dal pomeriggio del 13 luglio di due anni fa. Il giudice per l’udienza preliminare avrebbe dovuto decidere se rinviare a giudizio Alex Oliva, sassolese di 38 anni in carcere con l’accusa di omicidio volontario, occultamento di cadavere e ricettazione ma i suoi legali, gli avvocati Luca Brezigar ed Edoardo Salsi hanno chiesto una perizia in incidente probatorio sulle immagini delle telecamere pubbliche che avrebbero ripreso Oliva alla guida del furgone di Legari ritrovato a Sassuolo dopo la sua scomparsa, un’immagine elaborata con l’intelligenza artificiale
Legari, ricostruirono i carabinieri stava effettuando dei lavori di ristrutturazione nell’abitazione del 38enne a Lesignana. Proprio il giorno della scomparsa la vittima avrebbe dovuto ricevere un compenso di 16 mila euro. Il movente sarebbe dunque di natura economica. Il corpo di Legari non è mai stato trovato nonostante le ripetute ricerche. Le sorelle dalla Puglia e il figlio che vive a Regio Emilia attende che sia fatta giustizia