Alla vigilia della Giornata della memoria la senatrice lancia un avvertimento sulla memoria dell’olocausto. La presa di posizione arriva mentre non si arresta la pioggia di attacchi su di lei.
MODENA – “Con la morte degli ultimi superstiti rischiamo di dimenticare cosa è stata la Shoah”. Così Liliana Segre a Marco Vigevani, presidente del Comitato eventi Memoriale della Shoah, nell’intervista pubblicata su Corriere Tv. Una frase che la senatrice e testimone ha spesso ripetuto, un vero e proprio monito, anche dinanzi agli ultimi attacchi social nei suoi confronti. E’ successo anche qui a Modena: sotto un post pubblicato su Facebook dal cinema Raffaello per annunciare la proiezione del documentario dedicato proprio a Liliana Segre, in occasione della Giornata della memoria, sono apparsi diversi commenti di insulti, anche antisemiti, nei confronti della senatrice a vita. Netta la condanna da parte della Fondazione Fossoli di Carpi. “La situazione sta degenerando in maniera non più tollerabile. Va ribadito chiaramente: le ingiurie nei confronti delle vittime della Shoah non sono più giustificabili” ha detto la Presidente Manuela Ghizzoni, sottolineando il tono antisemita dei commenti in questione e le espressioni di pregiudizio ed ostilità nei confronti della Segre per le sue origini ebraiche. “Se non siamo capaci di dialogare con rispetto reciproco qui, come possiamo auspicare che si percorrano vie di pace in quei territori martoriati dalla violenza? Insultare i sopravvissuti alla ideologia razziale nazifascista non aiuta in alcun modo la causa palestinese” ha poi concluso la Ghizzoni.