Si scusa per il ritardo, Sandrone: appena smontato dal treno, in stazione – spiega ai modenesi – una borseggiatrice gli ha rubato il portafoglio. Inizia così, dal balcone del municipio di Modena, il tradizionale discorso della Famiglia Pavironica in occasione del giovedì grasso. Ed il problema della criminalità in città è proprio uno dei temi trattati
MODENA – “Come andiamo col nuovo sindaco?” chiede Sandrone ai modenesi. “In campagna elettorale ha fatto tante promesse ma una l’ha già mantenuta: Modena ti darò il Massimo” ha detto scherzando sul nome di Mezzetti. E, sempre riferendosi alle promesse del primo cittadino, non poteva mancare un passaggio sulla raccolta dei rifiuti.
Non risparmia nessuno Sandrone. “Ho sempre criticato la Fiera di Modena perché l’avrei voluta più bella – dice – ma non ho mai pensato a trasferirla. Guai a chi ce la tocca. Se i Bolognesi la vogliono ne parliamo poi a Zappolino” conclude battagliero. E poi la critica sulla scelta di non fare il tradizionale concerto per l’anniversario della morte di Pavarotti: “Modena ha dato i natali al più grande tenore del mondo, certi sbagli non si devono fare”. E non poteva mancare la voce di un super tifoso gialloblù, Sgorghiguelo, che fa sogni in grande per i canarini.
“Basta bisogna che andiamo” taglia corto Sandrone, che teme la nebbia e di dover schivare qualche monopattino ribaltato in mezzo alla strada.
E prima di riprendere la strada per Bosco di Sotto, il tradizionale saluto ai modenesi.
