Lunga arringa in tribunale dell’avvocato Roberto Ghini, legale dell’unico imputato Mohamed Gaaloul: “Indagine tunnel e lacunosa – ha detto – non si è voluto guardare oltre”.
MODENA – E’ cominciato il contrattacco della difesa nel processo per l’omicidio di Alice Neri, la 32enne di Ravarino trovata senza vita nel bagagliaio della sua auto data alle fiamme a Fossa di Concordia il 18 novembre del 2022. Un’arringa di quattro ore che proseguirà anche mercoledì prossimo quella dell’avvocato Roberto Ghini, difensore dell’imputato Mohamed Gaaloul. “Indagini tunnel – ha ripetuto più volte il legale – che non hanno voluto esplorare altre strade”. Siamo alle battute finali nel processo che dovrà decidere una verità giudiziaria sull’omicidio della 32enne, madre di una bambina. I legali della madre e del fratello della vittima , in silenzio stampa da settimane, si sbilanciano: “Nulla di nuovo nelle argomentazioni della difesa” dicono. In aula come parte civile anche la Casa delle donne e l’Udi, che criticano la decisione del marito di Alice, Nicholas Negrini, difeso dall’avvocato Antonio Ingroia, di essere uscito dal processo come parte civile poiché non convinto della colpevolezza di Mohamed Gaaloul.