Protestano i sindacati che chiedono tutele; i parlamentari modenesi annunciano il coinvolgimento dei Ministeri del Lavoro e delle Imprese.
CAMPOSANTO (Modena) – Torniamo a parlare del fallimento di Opera Group, azienda ceramica con stabilimento a Camposanto e sede a Maranello, ha portato alla liquidazione giudiziale del gruppo, dopo un tentativo di concordato andato vano. La decisione del Tribunale ha coinvolto 147 dipendenti, che si trovano ora in una situazione di grande incertezza, con alcuni ancora in cassa integrazione e senza retribuzione. I sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno espresso forte preoccupazione e hanno chiesto l’attivazione di ammortizzatori sociali e misure di tutela per i lavoratori, sottolineando che in questi anni i dipendenti non hanno mai smesso di impegnarsi per mantenere la continuità produttiva, nonostante i ritardi e i mancati pagamenti. La Regione ha convocato un tavolo di crisi, mentre i sindacati hanno organizzato un presidio davanti all’azienda per lunedì 26 maggio, per chiedere interventi concreti e tutela occupazionale. Oggi arriva la solidarietà ai lavoratori da parte dei parlamentari modenesi del Partito Democratico, che presenteranno un’interrogazione al Ministero delle Imprese e a quello del Lavoro, e da Rifondazione Comunista. Grave l’impatto sull’economia locale e sull’indotto.