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Provincia di Modena, approvato bilancio da 160 milioni di euro

Ma l’autonomia locale funziona al contrario. L’Ente di viale Martiri delle Libertà deve versare allo Stato quasi 26 milioni di euro di proprie risorse

MODENA – Con 11 voti a favore, 5 contrari e un astenuto, il Consiglio della Provincia di Modena ha approvato il bilancio 2024, un rendiconto di gestione da 160 milioni di euro. L’Ente di viale Martiri delle Libertà ha chiuso l’anno con un avanzo positivo di 11 milioni di euro, di cui 4 accantonati o già vincolati e gli altri sette milioni disponibili. Oltre ad eventuali emergenze, potranno essere utilizzati per opere complementari ai progetti Pnrr o per la revisione prezzi dei cantieri. Sul fronte delle entrate, sono aumentati i proventi derivanti dalla quota sulla Rcauto e l’Ipt, l’imposta di trascrizione sulla vendita delle auto e sui passaggi di proprietà, un introito complessivo di oltre 54 milioni di euro. Gran parte del bilancio è di derivazione Pnrr, per cui la Provincia di Modena è risultata aggiudicataria di numerosi progetti per l’edilizia scolastica, ma non sono da dimenticare gli investimenti sulla viabilità. Sul fronte delle uscite, nonostante il caro bollette la Provincia di Modena è riuscita a ridurre le spese per l’energia. Sul fronte uscite pesa per ben 25,8 milioni di euro, pari al 37% della spesa corrente, il saldo del contributo che la Provincia di Modena ha dovuto versare allo Stato, una cifra simile a quella che è stata destinata alla viabilità e di 8 milioni superiore a quella che si è potuta investire nell’edilizia scolastica. “Con i suoi servizi a disposizione delle amministrazioni locali -dice il presidente Fabio Braglia – la Provincia si conferma essere la casa dei comuni”. Soddisfatti anche i fornitori: l’indice di tempestività dei pagamenti da parte della Provincia di Modena è di 15 giorni, anziché i 30 previsti dalla legge. Nel 2024 i dipendenti dell’Ente erano 240, 20 in più rispetto al 2020, ma circa la metà rispetto al 2013, anno precedente alla riforma che intendeva abolirle.

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