Numeri buoni ma non sufficienti, dice la Cgil. “La cittadinanza non è un punto di partenza ma di arrivo” secondo il senatore di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo. Per il senatore Dem Vaccari sui temi della dignità del lavoro il governo continua a scappare.
MODENA – Il quorum per i referendum resta lontano, in Italia ha votato il 30,6%, in provincia di Modena quasi 9 punti percentuali in più. Nonantola, col 46,2% di affluenza, è il comune con la maggior partecipazione in provincia, Fiumalbo con appena il 14,4% quello con l’affluenza più bassa. A Modena città si è recato alle urne il 43,9% dell’elettorato. Numeri buoni ma non sufficienti, dice la Cgil, che insieme ad altre associazioni ha promosso questi referendum. Pur non avendo raggiunto l’obiettivo in modo diretto, i quesiti referendari hanno però avuto il merito di riavviare il dibattito politico sui temi del lavoro e della cittadinanza.
Per quanto riguarda gli scrutini, nei 4 quesiti sul lavoro i sì si sono attestati intorno all’88%, in quello per la cittadinanza invece i favorevoli, pur in maggioranza, sono stati circa il 65%.
“Quorum mancato ma il centrosinistra deve ripartire dai 14 milioni di elettori andati alle urne”, dice il parlamentare modenese del Partito Democratico Stefano Vaccari. Michele Barcaiuolo, senatore di Fratelli d’Italia sottolinea il dato sul referendum per la cittadinanza: “Per gli italiani non è un punto di partenza ma semmai un punto di arrivo”. Ascolta le loro voci
