Scarti edili e domestici di fianco al monumento dedicato alla partigiana Gabriella degli Esposti. L’indagine della polizia locale. Il sindaco Francesco Zuffi: “atto di inciviltà, vigileremo contro il degrado”
SAN CESARIO (Modena) – Cumuli di rifiuti sulla Pedemontana, l’abbiamo documentato più volte nel tratto tra Spilamberto e Bazzano, ammassi di materiale di scarto ai bordi della strada, uno schiaffo al decoro e un atto di inciviltà. Succede troppo spesso e non solo lì. A San Cesario sul Panaro il 23 giugno scorso un passante ha segnalato una situazione simile in via Pioppe, nei pressi dell’acceso pedonale del Parco della Memoria, inaugurato da poco vicino al monumento dedicato alla partigiana Gabriella degli Esposti. Quando la polizia locale è arrivata sul posto ha constatato lo scempio; ben 21 sacchi neri contenenti materiale edile e rifiuti domestici in stato di decomposizione, oltre a 8 bidoni di vernice, il tutto abbandonato lì, uno sfregio all’ambiente e ad un luogo storico. I rifiuti sono stati immediatamente posti sotto sequestro e sono partite le indagini con l’acquisizione di testimonianze e le immagini delle videocamere private. Proprio dai filmati si è arrivati a individuare un autocarro ripreso al momento dell’abbandono, il veicolo è stato rintracciato in un Comune limitrofo e, al termine degli accertamenti, è stato indagato il titolare di una ditta edile intestataria del mezzo. Nel frattempo l’autorità giudiziaria ha dissequestrato e ripristinato l’area frequentata ogni giorno da molte persone. “Episodi come l’abbandono di rifiuti rappresentano un grave atto di inciviltà che deturpa il nostro territorio e colpisce luoghi di grande valore simbolico e comunitario”, le parole del sindaco di San Cesario Francesco Zuffi che assicura la massima attenzione del Comune sugli spazi pubblici per contrastare ogni forma di degrado