Dopo undici anni torna in Serie B lo scontro tra gialloblu’ e neroverdi. Berardi partirà dalla panchina così come l’altro grande ex Defrel ora in canarino
MODENA – Non ha la storia di rivalità e campanilismo di un Modena – Reggiana o un Modena – Bologna. Ma è comunque un derby e come tale aggiunge al dato sportivo il sale del faccia a faccia territoriale. E’ una partita diversa Sassuolo – Modena, e nella sua storia breve, quello di oggi sarà il 21’ confronto, ha comunque vissuto tappe indimenticabili. Dalla prima volta, il 3-0 neroverde del novembre 2008, all’ultima in B, nel 2013, quando Matteo Ardemagni rinviò il salto in A del Sassuolo, senza dimenticare infine il 3-2 a sorpresa per i Gialli di due anni fa in Coppa Italia.
Dalla storia all’attualità, il trait d’union è Domenico Berardi, che contro il Modena c’era undici anni fa e ci sarà ancora oggi. In B, il fuoriclasse neroverde fa già la differenza anche solo part-time ed è lo specchio di un Sassuolo che da un mese e mezzo vola. Miglior squadra del campionato da settembre in avanti, i neroverdi possono sorpassare lo Spezia, fermato sullo 0-0 dal Bari nell’anticipo della 10’ giornata, e balzare al 2’ posto. Sente profumo di zona Serie A il Sassuolo, forte di un attacco capace di segnare 11 gol nelle ultime due partite, 14 nelle ultime 5. 12 di questi sono arrivati nei secondi tempi: è lì che il Sassuolo, grazie a una panchina lunga e qualitativa come nessuno, sbriciola la resistenza degli avversari.
Viaggia forte nei secondi tempi anche il Modena però: i Gialli avrebbero 16 punti se contassero solo i risultati dopo l’intervallo. Significa che la squadra ha resistenza atletica e sa reagire, nonostante le assenza. Il problema sono i primi tempi, quelli in cui il Modena è andato sotto nel punteggio in 6 partite su 9. Rincorrere sempre è logorante e sbagliare approccio contro una squadra col potenziale e le alternative del Sassuolo sarebbe fatale. Bisoli sperava di recuperare uomini ma ritrova Caso, Defrel e pure Gliozzi con pochi minuti nelle gambe e in settimana ha perso per tutta la stagione il capitano Pergreffi. “Mai visti così tanti infortuni in tutta la mia carriera” ha detto alla vigilia l’allenatore del Modena, che punta sul rientro a tempo pieno di Gerli e sul genio di Palumbo per rallentare la corsa del treno Sassuolo.