In Emilia Romagna nel 2024 cinque città su nove hanno superato i giorni di sforamento del limite di polveri sottili: la nostra città è maglia nera, con 52 in un anno.
MODENA – Polveri sottili: ben 52, seguita da Piacenza e Rimini a 40, Ferrara a 38 e Ravenna a 37. Analizzando la media annuale della concentrazione di PM10 troviamo un dato positivo: nessuna città ha superato i limiti attualmente in vigore, ovvero 40 microgrammi per metro cubo. Se consideriamo invece la nuova direttiva approvata a livello comunitario che entrerà in vigore nel 2030, in Emilia Romagna solo Forlì rispetterebbe i parametri.
Per l’NO2 , inquinante dovuto principalmente al trasporto su strada, in Emilia-Romagna, solo Modena e Rimini hanno necessità di interventi correttivi. In particolare, per la nostra città è necessaria una riduzione delle concentrazioni del 5%.
Il presidente di Legambiente Emilia-Romagna, il modenese Davide Ferraresi commenta: “I dati per la Regione non sono del tutto negativi, ma è necessario essere più incisivi perché al 2030 mancano solo 5 anni”. Alcune politiche regionali sono state coerenti con gli obiettivi da raggiungere -continua Ferraresi- ma alti progetti riguardanti le infrastrutture trasportistiche come la Cispadana e il Passante di Bologna, vanno in senso opposto. (I dati del 2024 confermano dunque che la riduzione dell’inquinamento atmosferico procede a rilento e che sono ancora molte le città lontane dagli obiettivi target.