L’Arma dei Carabinieri invita a non sottovalutare i campanelli di allarme come la volontà di isolamento e di controllo
MODENA – Quasi 4000 casi da codice rosso in Emilia Romagna nel 2025, 820 sul territorio modenese con 42 arresti, 9 dei quali per violenza sessuale. Sono i dati dei Carabinieri di Modena per il contrasto alla violenza di genere. Diversi le fasi di intervento. Prima delle manette scattano gli allontanamenti d’urgenza dalla casa famigliare e i divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, 74 lo scorso anno, 56 dei quali con l’applicazione del braccialetto elettronico. 29 i casi in cui le donne hanno avuto acceso alle case rifugio. Fondamentale è intercettare i campanelli di allarme e l’ascolto delle vittime in spazi ad hoc presenti nelle sedi delle forze dell’ordine
Violenza economica, psicologica ma anche fisica, nel 2024 circa 400 donne hanno avuto accesso ai pronto soccorso degli ospedali modenesi. Ma si agisce anche sul fronte maschile con il Centro Liberiamoci dalla Violenza attivato dall’Ausl di Modena, che dal 2011 ha trattato i casi di 236 uomini maltrattanti
E mentre è in corso alla Camera l’approvazione del reato di femminicidio le istituzioni insistono sulle campagne informative come questo vademecum diffuso dall’Arma dei Carabinieri