La brutale aggressione é avvenuta alla fine di agosto a San Damaso. Vittima una donna di circa 50 anni
MODENA – Gli uomini della squadra mobile sono vicini a chiudere il cerchio intorno al responsabile della brutale aggressione avvenuta alla fine di agosto ai danni di una donna di circa 50 anni. Teatro del grave episodio, riportato dalla Gazzetta di Modena, la pista ciclabile tra San Damaso e San Donnino. Da quanto ricostruito dagli inquirenti la donna stava pedalando in sella alla sua bici lungo il percorso che percorreva ogni giorno quando all’improvviso è stata aggredita da un individuo, anche lui in bicicletta, che le ha sbarrato la strada. L’uomo, descritto dalla vittima come un nordafricano di mezza età, l’ha fatta cadere a terra. Di fronte alla reazione della donna l’ha colpita con dei pugni e ha abusato sessualmente dei lei. Una violenza inaudita consumata in pieno pomeriggio su una pista ciclabile in quel momento deserta. La donna avrebbe raccontato agli inquirenti che l’aggressore ha tentato di strangolarla con una corda minacciandola di morte se avesse parlato poi lei è riuscita a divincolarsi e a scappare. Soccorsa dal 118 è stata medicata all’ospedale mentre sono scattate subito le indagini della polizia per rintracciare l’uomo responsabile della violenza. Un episodio che ricorda da vicino quello avvenuto a Tabina di Magreta nell’aprile scorso quando una 65enne del posto venne aggredita da un minorenne tunisino, oggi 18enne, mentre faceva jogging lungo la pista ciclabile di via Tommaselli. Anche in quel caso si trattò di un agguato in piena regola, la vittima venne trascinata su un prato e bloccata a terra e anche in quel caso l’aggressore tentò di strangolarla ma lei riuscì a liberarsi e a chiedere aiuto. Il processo per il giovane aggressore comincerà il 21 ottobre prossimo presso il tribunale dei minori di Bologna