Nei guai 10 tifosi canarini denunciati per lancio di materiale pericoloso e possesso di artifizi pirotecnici. Il Questore ha emesso il divieto di accedere a manifestazioni sportive per la durata di 3 anni nei confronti di nove ultras e di 6 anni per un altro tifoso.
MODENA – Scontri prima della partita di calcio, scattano denunce e daspo. Ad essere raggiunti dal provvedimento della polizia sono dieci tifosi del Modena football club. I fatti riguardano quanto accadde prima del match Modena Mantova del 1 febbraio scorso, disputato allo stadio Braglia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, prima della partita una cinquantina circa di tifosi modenesi, la maggior parte armati di aste e bastoni, raggiunsero all’altezza del cavalcavia Cialdini la recinzione della linea ferroviaria dove in quel momento stava transitando un treno regionale con a bordo i tifosi mantovani e cominciarono a lanciare oggetti contundenti in direzione del convoglio. La reazione degli ultras mantovani non si fece attendere: azionarono il freno d’emergenza del treno, scesero e tra le due fazioni cominciò un lancio di sassi e fumogeni. L’intervento degli agenti evitò il peggio, come accadde anche pochi minuti dopo in via Dogali, dove i tifosi canarini avevano cercato nuovamente lo scontro. Le indagini hanno permesso, grazie al materiale raccolto dalla polizia scientifica e dalle immagini di videosorveglianza cittadine, di identificare dieci tifosi gialloblu tra i 20 e i 51 anni e denunciarli per lancio di materiale pericoloso e possesso di artifizi pirotecnici. Il Questore ha emesso il divieto di accedere a manifestazioni sportive per la durata di tre anni nei confronti di nove ultras e di 6 anni per un tifoso già destinatario in passato dello stesso provvedimento, mentre sono al vaglio le posizioni e le responsabilità dei tifosi del Mantova.