Il governatore dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha ufficializzato in Assemblea legislativa il ritiro della richiesta di autonomia differenziata avanzata in passato dalla giunta di Stefano Bonaccini.
BOLOGNA- È un impegno che avevamo preso – ha dichiarato – e il ritiro della proposta, annunciato già in campagna elettorale, rappresenta un ripensamento più profondo, anche autocritico”. De Pascale ha chiarito che non attiverà forme di autonomia legislativa, ritenendo invece prioritaria una maggiore autonomia amministrativa, con Comuni e Province come attori centrali. “Ormai l’autonomia differenziata è su un binario morto – ha aggiunto –. L’alternativa è un rigoroso e serio piano B: un tavolo per la riforma del Titolo Quinto della Costituzione”. D’accordo con il governatore De Pascale il primo cittadino di Modena, Massimo Mezzetti, che commenta: “Sono sindaco di una città che sta facendo i conti con la schizofrenia di un Governo centralista quando colpisce i Comuni con i tagli ma che continua a portare avanti la legge sull’autonomia differenziata in nome di un presunto federalismo”. Mezzetti appoggia così la proposta del Presidente della Regione di lavorare su un ripensamento del Titolo Quinto della Costituzione.
