Al quartiere Sacca di Modena uno spazio una volta in mano al clan dei Casalesi torna a disposizione della città. E’ il primo bene confiscato alla criminalità organizzata nel comune di Modena. Parte un percorso partecipato rivolto ai cittadini per deciderne il suo utilizzo futuro
MODENA – Via Anderlini, quartiere Sacca, Modena. Un ufficio di 68 metri quadrati al primo piano del complesso commerciale era nelle mani della Camorra. Il finto commercialista è stato condannato, insieme ad altri, ad 11 anni di reclusione per reati quali estorsione, violenza e minaccia mediante l’uso di armi e del metodo mafioso. Lo scorso anno l’ufficio è stato trasferito al Comune di Modena dopo essere stato confiscato alla criminalità organizzata. Ora lo spazio sarà oggetto di un percorso partecipativo insieme ai cittadini per deciderne l’utilizzo futuro attraverso un questionario online.
Il costo complessivo del progetto è di 155 mila euro quasi completamente finanziato dalla regione Emila Romagna.
Un passo importate per in un quartiere di Modena in profonda trasformazione