E’ stata fatta allontanare dalla casa dove vivevano a Bomporto, una 49enne di origini rumene, per maltrattamenti, lesioni personali continuate e aggravate dall’uso di sostanze tossiche e pericolose ai danni dell’uomo, un 50enne del posto
BOMPORTO (Modena) – Quando parliamo di maltrattamenti in famiglia il pensiero-timore corre alla donna come vittima, come troppo spesso accade, ma in questo caso è il marito ad essere stato per mesi fatto bersaglio di azioni pericolose per la sua salute.
Una donna di 49 anni, rumena, è stata fatta allontanare dall’abitazione dove viveva con il marito a Bomporto, dopo le indagini dei carabinieri di Modena, perché ritenuta responsabile di aver fatto assumere all’uomo, a sua insaputa, sostanze che gli hanno procurato malesseri continui e anche importanti. Il tutto registrato dalle immagini di una telecamere installata nella camera da letto della coppia. La denuncia del marito è partita nel novembre dello scorso anno. Da qualche tempo non stava bene e non capiva le ragioni, tanto da recarsi dal medico per precauzione. Poi un fatto lo ha ulteriormente insospettito: insieme alla moglie si reca a cena da parenti e porta una bottiglia di vino presa dalla loro cucina. Il sapore per i presenti risulta strano, e uno di questi accusa dolori.
Il timore che la donna stia tentando di avvelenarlo si fa sempre più concreto e quindi decide di registrare ciò che accade quando lui è assente.
Le immagini confermano i suoi timori: la moglie versava polvere bianca nell’acqua e in altre bevante, risultata poi essere un potente lassativo. Inoltre spruzzava un insetticida, molto tossico, sulla biancheria, sugli abiti del marito e sul cuscino. Con queste prove, i carabinieri di Bomporto il 23 marzo, hanno applicato la misura di allontanamento dall’abitazione famigliare della 49enne straniera, che risulta indagata per maltrattamenti, lesioni personali continuate e aggravate dall’uso di sostanze tossiche e pericolose per la salute.