Proseguono le polemiche dopo le accuse della portavoce Zakharova per l’assegnazione del premio Focherini alla reporter Rai Battistini
FOSSOLI (Carpi) – La Russia si scaglia contro il premio Odoardo Focherini consegnato alla giornalista Rai Stefania Battistini, lo scorso venerdì, al Campo di Fossoli. È la portovoce degli Esteri Maria Zakharova a definirlo una presa in giro e propagandistico. Ora si temono anche attacchi hacker ai siti web della fondazione che questa mattina, attraverso la presidente Manuela Ghizzoni, ha risposto sul tema della libertà di stampa.
Perché la storia, come la libertà di stampa, non è propaganda. Il premio alla memoria di Odoardo Focherini consegnato a Stefania Battistini viene definito da Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo una presa in giro delle memorie delle vittime del fascismo. Il motivo? Perché non è stata accennata la natura neonazista del regime di Kiev. Il premio ha evidentemente colto nel segno del suo più puro significato, il Campo di Fossoli e la figura di Odoardo Focherini vengono strumentalizzate dal Cremlino attraverso l’opera nota di mistificazione della realtà. Per altro poche ore precedenti alla strage di Sumy, la domenica della Palme, con 34 morti di cui 2 bambini
L’associazione stampa modenese ha istituito il premio, con la fondazione Fossoli e la Diocesi di Carpi e in Stefania Battistini ha riconosciuto i valori di indipendenza e rigore professionale, battaglia più che mai attuale dell’associazione che ha espresso solidarietà, congiuntamente agli altri enti: “Ribadiamo con fermezza il nostro sostegno alla giornalista, il Campo di Fossoli è lì a testimoniare in che abisso può sprofondare una società che perseguita e arresta gli operatori dell’informazione. La stessa Battistini è stata oggetto di un mandato di arresto da parte della Federazione Russa.
