Nonostante il lavoro incessante degli escavatori il fronte si allarga. Oggi pomeriggio nuovo vertice a Palagano.
PALAGANO (Modena) – Nuovo vertice oggi pomeriggio a Palagano per arginare la frana di Boccassuolo, che ieri notte ha guadagnato altri dieci metri nonostante il lavoro incessante di tecnici pubblici e ditte private. In campo anche i geologi, e torna l’appello a “un intervento nazionale” da parte del sindaco e presidente della provincia Fabio Braglia.
La giornata è stata intensa, il lavoro degli escavatori incessante, la nottata – purtroppo – non tranquilla: a Boccassuolo di Palagano la frana continua a muoversi e se la punta verso valle è stata puntellata il meglio possibile, ora è il versante di monte a preoccupare. Nella notte la frana ha percorso circa dieci metri lungo il suo inesorabile percorso, anche per effetto della pioggia. Il peso esercitato dall’alto verso il basso, trovando la strada sbarrata dal lavoro delle ditte locali, trova sfogo in ampiezza allargando il fronte. Comune e Protezione Civile stanno ora intervenendo sui fianchi della frana, che è tornata a lambire una strada comunale già cinturata e a preoccupare gli abitanti delle case sottostanti. Si allarga la frana e si allarga il problema, ora squisitamente geologico: i prossimi passi andranno compiuti tentando di prevedere in che direzione si muoverà, per questo motivo oggi pomeriggio assieme a Prefettura, Regione e Vigili del Fuoco ci saranno anche geologi esperti in questi tipi di fenomeni per capire come proteggere l’abitato di Boccassuolo. Alle 51 persone coinvolte negli effetti della frana potrebbero infatti aggiungersene altre: la prudenza è massima, serve avvisare il prima possibile chi deve lasciare la propria abitazione. Il sindaco di Palagano e presidente della Provincia Fabio Braglia insiste: è un problema al di fuori della portata di un piccolo comune. Boccassuolo e la sua enorme frana richiedono, in altre parole, un intervento di livello nazionale.