Le parole dell’Arcivescovo Mons. Castellucci: “Un Papa che ha abbattuto barricate che non potranno essere risollevate”. Bandiere a mezz’asta in Municipio a Modena.
MODENA – L’annuncio più difficile, nel Lunedì Santo, è toccato al Cardinale Farrell. Il mondo intero si è fermato per la morte di Papa Francesco, avvenuta alle 7.35 di mattina. Una notizia inattesa, dopo le lunghe giornate di veglia e di preghiera che avevano accompagnato il lungo ricovero del pontefice al Gemelli di Roma e le immagini, nel giorno di Pasqua, di Papa Bergoglio che si è affacciato dalla loggia per la benedizione urbi et orbi stupendo anche i fedeli con un giro in mezzo alla gente a bordo della papamobile.
Dopo l’annuncio della sua morte, le campane di tutte le chiese del mondo hanno suonato a lutto e così è stato anche in Duomo a Modena, dove alle 18 in tanti hanno partecipato alla messa di suffragio presieduta dall’Arcivescovo, Mons. Erio Castellucci, vice presidente per l’Italia settentrionale della Conferenza Episcopale Italiana.
La Chiesa nei prossimi giorni sarà tutta orientata nel ricordo del Pontefice. Da mercoledì la salma sarà in San Pietro per l’omaggio dei fedeli. Profondo cordoglio anche da parte dei modenesi e dei tanti in visita in questi giorni a Modena. “Un grande Papa – dicono tutti – che ci lascia una grande eredità”.