CORRELATI
Cronaca

Cittadinanza italiana, l’incredibile storia di Ismael. VIDEO

Cronaca

Referendum senza quorum, in provincia affluenza al 39,4%. VIDEO

Cultura e spettacoli

Francesco Renga incanta Ravarino. VIDEO

Alice Neri, iniziati i rilievi sull’automobile carbonizzata. VIDEO

Il mezzo, custodito in un’autofficina di Carpi, viene passato al setaccio dai Carabinieri dei RIS

CARPI (Modena) – A due anni e mezzo dal ritrovamento è cominciata l’analisi dell’automobile carbonizzata nella quale, il 17 novembre del 2022, furono ritrovati i resti di Alice Neri. Gli avvocati e i periti nominati dalle parti hanno raggiunto l’autofficina di Carpi incaricata di custodire il mezzo dove oggi per oltre sei ore si sono svolti gli accertamenti. La richiesta di effettuare un sopralluogo sull’auto della donna era stata fatta più volte dall’avvocato Roberto Ghini, legale di Mohamed Gaaloul, unico imputato per il delitto. Un sopralluogo a cui hanno preso parte anche i militari del Ris di Parma, nominati come periti del tribunale, l’avvocato Ghini affiancato dal perito balistico Raffaella Sorropago e altri due esperti, l’ingegner Marco Spazian e la genetista medica Marina Baldi; per l’accusa, l’avvocato Cosimo Zaccaria ha indicato il criminalista Nicola Caprioli e la dottoressa Alessandra Silvestri. Un terzo avvocato, Marco Pellegrini, era sul posto in quanto legale del fratello di Alice, Matteo Marzoli. “Finalmente è stata eseguita l’attività che chiedevo da due anni. Allo stato attuale non è emerso nulla di evidente – spiega l’avvocato Ghini – ma sono state riempite ben 20 borse di vari chilogrammi di detriti che saranno oggetto di una copiosa documentazione fotografica per capire se è presente qualcosa di rilevante. Ricordiamo che non sono mai stati trovati né il cellulare della vittima né l’arma del delitto” ha concluso l’avvocato.
Oggi sono stati refertati una moneta, un ombrello bruciato, un mozzicone di sigaretta successivo in quanto non bruciato con la macchina, alcuni circuiti elettrici della macchina e pezzetti di plastica. “Come avevamo già supposto e preannunciato – ha spiegato l’avvocato Zaccaria che difende la parte civile – c’era la massima serenità rispetto agli esiti del sopralluogo. Non è stato trovato nulla di riconducibile o di pregnante interesse investigativo in relazione all’omicidio. Nessuna di traccia di sangue o di carattere biologico. Per correttezza sono stati repertati alcuni oggetti che però difficilmente – ha concluso Zaccaria – potranno avere un significato per le indagini”.

© Riproduzione riservata

CONDIVIDI

Cerca nel sito