Il 15 maggio il Tar Emilia-Romagna discuterà nel merito la delibera di giunta che definisce i tempi e i modi per lo SMA come indicato dalla Sentenza della Corte Costituzionale
BOLOGNA – Reazioni politiche dopo la decisione del TAR dell’Emilia Romagna che ha sospeso la delibera regionale sul suicidio medicalmente assistito. La consigliera di Forza Italia Castaldini, promotrice dell’istanza, invoca chiarezza sul tema. Il governatore De Pascale rilancia: lacuna nazionale, le Regioni tentano di colmarlo. Accogliendo l’istanza presentata dalla consigliera di Forza Italia Valentina Castaldini, il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna ha sospeso la delibera della Regione, approvata a febbraio 2024, che autorizzava il suicidio medicalmente assistito, fissando per il 15 maggio la trattazione collegiale. Interrotti dunque fino alla decisione del TAR tutti gli iter già intrapresi dai pazienti che, grazie alla delibera, avevano avuto accesso al percorso definito dalle linee guida regionali. Ovviamente soddisfatta, Castaldini delinea le conseguenze immediate della sospensione decisa dal TAR. E sull’urgenza di un dibattito parlamentare e di una legge nazionale sul fine vita concorda il governatore Michele De Pascale, che ribadisce come le Regioni tentino soltanto di rispondere, con soluzioni alternative, al vuoto normativo nazionale su un tema particolarmente sentito dai cittadini.