Finale di stagione amaro per i Gialli, battuti nel derby dal Cesena che festeggia i playoff. Ma l’allenatore rivendica: “Con me un ritmo da playoff, con qualche correttivo potremmo fare molto bene”.
MODENA – Peggio di così non poteva finire. Il Modena perde ancora, incassa il terzo ko consecutivo in un derby in casa ed esce tra i fischi assordanti dei propri tifosi. Dopo il Sassuolo e la Reggiana, al Braglia passa anche il Cesena, che festeggia col gol di Antonucci all’89’ non solo la qualificazione ai playoff ma anche il settimo posto. Per i Gialli, un finale desolante: il campionato è finito il 1’ maggio, con la sconfitta contro la Reggiana. Da lì si è incrinato definitivamente il rapporto coi tifosi e anche dentro la squadra qualcosa si è rotto. Un punto nelle ultime 4 partite, i playoff svaniti quando sembravano a portata di mano, una salvezza rivendicata come traguardo ma che non era certo l’obiettivo stagionale. C’è sempre chi sta peggio, sottolineano dallo staff gialloblu pensando alla retrocessione della Sampdoria o al playout Frosinone – Salernitana, entrambe appena retrocesse dalla Serie A e ora a rischio Serie C. Eppure i numeri sono pietre: il Modena, decimo con 48 punti due anni fa e decimo con 47 punti l’anno scorso, chiude la stagione all’undicesimo posto con 45 punti. Rispetto ai programmi di crescita delineati dalla società, nei tre anni di B il Modena ha viaggiato in retromarcia. Nonostante il finale negativo, Mandelli rivendica un percorso significativo da quando si è seduto sulla panchina gialloblu: non da playoff però, perchè in realtà anche con Mandelli (34 punti in 26 partite) i Gialli sarebbero rimasti fuori dagli spareggi promozione. Qui l’intervista all’allenatore del Modena dopo l’ultima gara di campionato.
