Lunghi applausi in un teatro Storchi tutto esaurito ieri sera per il ritorno di Lazarus, testamento creativo di David Bowie e lascito anche di Valter Malosti direttore uscente di Ert. Nei panni del protagonista Newton un applauditissimo Manuel Agnelli.
MODENA – E’ considerato il testamento creativo di David Bowie. Lazarus, l’opera che l’uomo delle stelle compose poco prima della sua morte insieme al drammaturgo irlandese Enda Welsh, che è da poco ripartita per la sua seconda tournee dopo i sold out di ogni replica del 2023. Ripartita da Bologna ora è a Modena e se lo è stato per Bowie è una sorta di lascito anche del direttore uscente di Ert Valter Malosti che proprio in questi giorni lascerà il comando del teatro nazionale e che con Lazarus ha toccato forse il punto piu’ alto della sua direzione con i teatri strapieni in ogni città e in ogni serata. Affiancato dalla cantautrice polistrumentista Casadilego, veste i panni del protagonista Newton uno dei nomi di punta della musica italiana, Manuel Agnelli. In Lazarus interpreta brani storici di Bowie e pezzi che l’artista britannico compose per questo progetto di teatro musicale. Uno spettacolo che ci parla del nostro viaggio di migranti in questo mondo, attraverso le canzoni di Bowie che di anno in anno continuano a dialogare con la contemporaneità.